Libri
Libri e pubblicazioni
“Con lo sbattere della porta se ne andava l’ultimo treno per una vita normale. Cosa restava?”
Restavo io, chiuso nella mia stanza, perduto tra le macerie di quella che mi ero convinto essere l’unica vita possibile.
Proprio in mezzo ai frammenti di quel crollo, ho ritrovato molto di me stesso, del mio passato e dei sogni che avevo abbandonato nella polvere, come quello di essere un viaggiatore.
Avevo quasi trent’anni e la ferma convinzione che fosse troppo tardi per cambiare le cose quando, in un tiepido pomeriggio di maggio, una fortunata brezza d’incoscienza è passata attraverso la finestra e mi ha trascinato insieme al mio zaino su un treno qualunque. Un treno che avevo lasciato partire troppe volte senza di me.
Questa è la storia del mio momento zero, di una pagina bianca e di mille chilometri percorsi con le mie gambe sul Cammino di Santiago de Compostela.
Questa è la storia di un viaggio da cui non sono mai veramente tornato.
