Buona libertà!

Written by passengerzero

25 Aprile 2019

Oggi è il 25 aprile e in Italia si festeggia una triplice ricorrenza: la cacciata dell’esercito nazista, la fine della dittatura fascista e, più in generale, la fine della seconda guerra mondiale. 
Anche visto da un’ottica personale, questo giorno ha più o meno lo stesso significato di “liberazione” per me che, il 25 aprile del 2015, salii sull’aereo più importante di tutti. 

Essere su quell’aereo mi era costato molto, quasi tutto in verità. Dopo l’esperienza del Cammino, dopo la laurea e dopo quasi un anno passato in Australia, ero rientrato in Italia dove, mascherato da un felice ritorno, avevo trovato l’anno più difficile della mia vita ad attendermi.
Una volta varcata la porta di casa avevo dovuto fare i conti con tutto ciò che era cambiato in mia assenza, in primis, me stesso.

«Come ti senti ora che sei tornato a casa, dopo aver passato un anno a girare libero per il mondo?»
«Come uno che è ingrassato di 200 chili e cerca di rientrare nella maglietta delle medie.»

Ed è effettivamente questo uno degli effetti collaterali della grandiosità di certe esperienze.
Di nuovo in Italia, avevo provato a riprendere la mia vecchia vita tornando anche a fare il mio vecchio lavoro ma, nonostante i miei sforzi, non mi riuscì di mettere a tacere la voce che mi ripeteva che quella vita non mi apparteneva più. Il processo che portò a questa consapevolezza fu più doloroso di quanto si possa pensare. 

Dove non arrivai io con le mie elucubrazioni arrivarono gli eventi. Poche settimane dopo aver finito il trasloco dalla casa in cui ero cresciuto al nuovo appartamento, un male oscuro tornò a minacciare mia madre; questa volta per l’ultima volta. 
Vedere qualcuno che ami spegnersi lentamente e inesorabilmente, giorno dopo giorno, regala una orribile sensazione di impotenza e in qualche modo restituisce il senso della piccolezza della vita umana

Il giorno in cui, seduto davanti al medico di un vicino ospedale, ascoltai la diagnosi di mia madre lo ricordo come il giorno prezioso in cui ricevetti la più amara delle lezioni. 
Come molte delle cose importanti, la preziosità di quel momento non fu subito evidente, ma si rivelò con quello che feci di quella consapevolezza: accompagnai mia madre nel suo ultimo viaggio su questa terra, mi licenziai da un lavoro che non amavo, misi le mie relazioni e i miei progetti in una parentesi e prenotai un posto su quell’aereo importante

Il 25 aprile del 2015 ero solo davanti al vetro del gate all’aeroporto. Avevo uno zaino in spalla e un biglietto per il posto più lontano del mondo.
Anche se non lo sapevo, ad attendermi dall’altra parte c’era l’anno più prezioso della mia vita.

C’è una cosa per cui ringrazio la vita ogni mattina: di avere avuto e di avere ancora la libertà di poter seguire il mio istinto ovunque mi voglia portare.
Questa libertà me l’hanno garantita i miei genitori che mi hanno educato senza preconcetti, me l’ha data il coraggio cresciuto nelle difficoltà e me l’ha data il mio paese… l’Italia che, con tutti i suoi controsensi odierni, è stata fondata su grandi ideali. Non posso certo dire di essere un grande patriota ma dal canto mio sono fiero, nonostante tutto, di vivere in un paese che mi permette di scegliere dove voglio spendere i miei giorni e che, nel caso ritenessi di farlo, mi permette anche di prendere le valigie e di andare a cercarmi la vita dove più mi aggrada.
Credo che non si debba mai dare per scontata la conquista della libertà per cui tanti hanno combattuto e che per cui, anche oggi, tanti combattono. 

A coloro cui è stata tolta, a quelli che non l’hanno mai conosciuta, a quelli che ce l’hanno e non sanno che farsene, a chi la ama, a quelli che la difendono, a chi la rispetta

Buona libertà!

0 commenti

Invia un commento

Il tuo indirizzo email non sarà pubblicato. I campi obbligatori sono contrassegnati *

You May Also Like…

La piccola Italia

Personalmente, nemmeno da molto tempo, ho fatto pace con le mie origini. Ho fatto a pugni molte volte con le mie...

Categorie

x  Powerful Protection for WordPress, from Shield Security
Questo Sito È Protetto Da
Shield Security